Di me dicevi,:"Di donne sei mille!";Per affascinare hai tutte le colle.
Mi hai istruito sul mio valore,
hai condiviso assenze e dolore.
Come bifronte hai allestito
polveriere,di me hai mangiato,ti sei nutrito e rifocillato.
Alle mie fonti abbeverato.
Come di guerra fredda stratega,in mano tua solita strega.
Hai sguainato luccichii di forziere,solo per avvilupparmi nel tuo carniere.
Sei avvoltoio innesto a sciacallo.
Razza che preda, razza che è bieca.
Che di carogne fa cibo,
gentica o scelta
la tua resta la corsa
di una razza perversa.
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